Left 4 Dead

Pro

• - Quanto bene funziona il sistema cooperativo
• - Le modalità di gioco

Contro

• - La grafica potrebbe essere resa più realistica
• - L'IA dei bot

Sopravvivere agli zombi è sempre stato divertente con gli amici.

Il primo capitolo di Left 4 Dead è stato pionieristico nell'idea di mettere al centro dell'attenzione un gruppo di sopravvissuti in un mondo devastato da un'infezione zombi e farli collaborare tra loro. Fino a quel momento, erano stati commercializzati numerosi titoli in cui il sistema di gioco dipendeva più dall'individualismo che da qualsiasi altro sistema di sopravvivenza. I giochi d'azione cooperativi consistevano nell'eliminare zombi a suon di pistola o fucile a pompa e procedere, ancora e ancora. Ma Left 4 Dead ha preso seriamente in considerazione la necessità di un approccio diverso in un gioco che volesse davvero fare la storia. E ci è riuscito.

Tutto inizia in Pennsylvania, negli Stati Uniti, dove una terribile infezione colpisce la maggior parte dell'umanità, mutandone i corpi. Nel momento in cui una persona viene infettata, ha pochissimo tempo prima di perdere la coscienza e lasciare che il suo corpo sia controllato da istinti primordiali che rappresentano il comportamento zombi più classico. Per i sopravvissuti protagonisti del gioco non è affatto facile abituarsi alla situazione in cui si trovano. Ma invece di combattere e uccidersi a vicenda, questi sopravvissuti collaborano.

Il gruppo è composto da un veterano di guerra, un'universitaria, un analista informatico e un motociclista che vive in modo indipendente senza seguire le regole stabilite dalla società. Sono il gruppo più strano e atipico che si possa immaginare in una situazione del genere, ma questo li aiuta ad essere preparati ad affrontare ogni tipo di situazione rischiosa, poiché ognuno ha le proprie abilità e conoscenze. Il loro obiettivo comune è raggiungere una zona di evacuazione predisposta affinché persone immuni come loro possano proseguire con la loro vita in un nuovo contesto in cui saranno presenti solo coloro che hanno l'immunità al virus.

Il sistema di gioco si svolge in prima persona e ha una forte componente di FPS, ma i suoi ingredienti principali sono la cooperazione tra i giocatori e la tensione di trovarsi in un mondo circondato da zombi. Se non abbiamo amici con cui giocare, sarà il computer stesso a colmare gli spazi dei sopravvissuti, anche se, come al solito, l'IA è migliorabile e ci sono grandi differenze tra giocare con amici o fare a meno di loro. In entrambi i casi, avremo sfide da affrontare con più che semplici armi e una moltitudine di battaglie in cui sarà necessario sfruttare al massimo le armi che troveremo. Man mano che avanziamo, otterremo armi migliori.

Oltre alla modalità campagna ci sono diverse modalità aggiuntive, come la classica modalità versus in cui ci scontreremo con altri giocatori, ma con il vantaggio di poter giocare nei panni degli infetti. Da segnalare anche la modalità sopravvivenza, in cui avremo un tempo limitato per cercare di sopravvivere con tutti i mezzi possibili.

Pro

• - Quanto bene funziona il sistema cooperativo
• - Le modalità di gioco

Contro

• - La grafica potrebbe essere resa più realistica
• - L'IA dei bot